Il mondo del giornalismo è in lutto. Nelle ultime ore, è stata notificata la scomparsa di una vera e propria icona del settore, Peter Arnett.
Il giornalismo italiano qualche mese fa si era stretto nel cordoglio per la scomparsa di Emilio Fede. Questa volta però, i giornalisti di tutto il mondo devono fare i conti con un’altra perdita di fondamentale importanza. Nelle ultime ore, come riporta la Associated Presse, è stata notificata la scomparsa di Peter Arnett. L’uomo era malato da tempo, ed è morto all’età di 91 anni.
La scomparsa di Peter Arnett: lutto nel giornalismo
Peter Arnett, morto all’età di 91 anni a causa di un tumore alla prostata, è stato un vero e proprio punto di riferimento per il settore giornalistico. Particolarmente memorabile fu il premio Pulitzer vinto nel 1966 grazie ai suoi reportage in occasione della guerra in Vietnam.
I reportage in questione vennero realizzati e pubblicati proprio per conto della Associated Presse, ovvero l’agenzia stampa che ha reso nota la notizia circa il suo decesso. Si occupò della guerra in Vietnam dal 1962 fino alla fine della guerra, terminata nel 1975.
A riprova di come per lui il giornalismo non era solamente una questione di premi e riconoscimenti, ma anche di un intenso e “certosino” lavoro svolto sul campo. Rimase sul territorio vietnamita anche in seguito al ricevimento dell’importante riconoscimento.
In seguito alla carriera da inviato sul campo, Arnett fece il suo esordio sul “piccolo” schermo nel 1991. Si occupò infatti di trasmettere gli aggiornamenti sulla prima Guerra del Golfo in diretta sulla Cnn, divenendo così un volto noto anche a coloro che non seguivano attivamente il giornalismo di guerra.
Il momento della scomparsa
Residente in una struttura di ricovero a Newport Beach, in California, Peter Arnett è morto circondato da amici e parenti stretti. La dichiarazione presso l’agenzia stampa per cui ha lavorato l’ex giornalista, è stata rilasciata proprio da suo figlio Andrew.
